riflessi etici

prospettive cristiane sull'attualità

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Michael Jackson e la fede

Posted by pj su 2 luglio 2009

«Ma davvero Michael Jackson si è convertito poco prima di morire?», ci hanno chiesto molti lettori.

La notizia, che rimbalza in queste ore attraverso i social network, parte da una dichiarazione su Facebook delle Mary Mary, nota formazione vocale USA, secondo cui Jackson, di recente, “avrebbe accettato Gesù nella sua vita”.

«L’altra sera – scrivevano le Mary Mary il 26 giugno – abbiamo ricevuto una buona notizia da Terri McFaddin-Solomon, che è una buona amica di Sandra Crouch. Tre settimane fa Sandra e Andre [Andrae Crouch, noto cantante gospel, ndr] hanno trascorso un po’ di tempo con Michael Jackson, che era loro amico. Michael chiese ad Andrè di suonare “It Won’t Be Long And We’ll Be Leaving Here” (Tra non molto ce ne andremo), poi Michael ha pregato con Sandra e Andre e ha accettato Cristo nel suo cuore».

Succede alla morte di ogni personaggio: a prescindere da quale sia stato il suo comportamento, la sua etica, la sua fede, a  qualche ora dalla dipartita negli ambienti cristiani comincia a circolare la notizia, più o meno fondata, sulla sua conversione.

Il racconto entusiastico delle Mary Mary è stato però smorzato dallo stesso Crouch, protagonista della vicenda insieme alla sorella Sandra.

«Andrae’ and Sandra – riferisce Crouch nel suo spazio su Facebook – hanno visitato Jackson in due occasioni negli ultimi due mesi, una volta presso lo studio di registrazione e poi, tre settimane fa, a casa sua. Michael chiese preghiera per una unzione dello Spirito Santo, e come potesse rendere la sua musica più “spirituale”, così Andrae e Sandra gli hanno spiegato il concetto di unzione e gli hanno parlato di Gesù».

«Voleva sapere – continua il racconto di Crouch – cosa fa sì che le mani si alzino, cosa ti fa “uscire da te stesso”, cosa dà spiritualità alla musica. Ha poi chiesto di ascoltare il suo brano preferito, e ha voluto cantarlo, così lo hanno cantato insieme, alzando le mani e Michael ha esclamato “È bellissimo!”».

Insomma, Michael ha sicuramente avuto un incontro con Andrae e Sandra, e stando ad Andrae «non ha rifiutato Gesù, o la preghiera»: anzi, chiosa il cantante, Jackson è stato contento di unirsi a loro in preghiera e, lui che non tocca mai nessuno, li ha presi per mano per cantare e pregare.

Un dato, questo, significativo ma non decisivo; e lo stesso Crouch riconosce che «Non c’è stata alcuna “preghiera di conversione”», come altre fonti accennavano.

Questo avveniva tre settimane prima che Michael Jackson morisse. Nessuno può sapere cosa sia successo nel cuore di Michael Jackson nelle sue ultime ore di vita, e quindi non possiamo dire una parola definitiva sulla posizione spirituale al termine della sua esistenza: né in positivo, né in negativo.

Vorremmo, ma non sta più a noi. E, in fondo, è molto meglio così.

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